100A EDIZIONE DEL GIRO D’ITALIA: UNA BREVE STORIA DEGLI EROI DEL CICLISMO E DEI FONDELLI DA PANTALONCINO

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Il Giro d’Italia 2017 è iniziato e per ben cento volte questa incredibile gara a tappe è stata corsa da ciclisti provenienti da tutto il mondo, pronti a sfidarsi in un viaggio unico e faticoso, ma estremamente gratificante e ricco di momenti memorabili alla scoperta del Bel Paese. La bicicletta si sa, ha fatto la storia del nostro paese: più di un semplice mezzo di trasporto, la passione che lega gli italiani al ciclismo e alle sue strade è un sentimento viscerale che non è facile da spiegare a chi non è nato e cresciuto nella nostra terra, che sia nella piatta campagna della pianura Padana, sulle tortuose strade alpine o sulle dolci colline appenniniche.

Correva l’anno 1909 quando il muratore varesino Luigi Ganna vinse il primo Giro d’Italia e, una volta sceso dalla sella dichiarò… «Me brüsa tanto el cü!». Facendo un attimo bene i conti ci rendiamo conto che sono passati più di 100 anni dal 1909, ma le due guerre mondiali posero un freno alle voglie di salite e sudore dei più sportivi. Le prime edizioni della corsa rosa erano altri tempi, con frazioni lunghe circa 400 chilometri e con un abbigliamento che non potremmo definire esattamente “tecnico” e adatto alla posizione in sella. Oggi le cose sono decisamente cambiate e, grazie all’introduzione della tecnologia nella progettazione delle protezioni da ciclismo, le vostre zone più delicate non risentiranno come a quei tempi di dolori e fastidi dati da un abbigliamento inadatto al tipo di sforzo richiesto.

Fondelli per pantaloncini: tecnologie di ieri e oggi a confronto

In passato, ai tempi dei nostri beneamati Coppi e Bartali, le creme servivano per ammorbidire la pelle di camoscio che era secca e dura, cucita apposta sul retro dei pantaloncini per non consumarli eccessivamente durante le lunghe uscite in sella, non certo a proteggere il ciclista! Ora il fondello serve a proteggere il ciclista e i nostri tessuti sono studiati apposta per limitare l’attrito e quindi la crema diventa solo un rituale…

Fondamentale resta la scelta del fondello adatto al tipo di disciplina praticata, come abbiamo spiegato in questo articolo dedicato. Non sottovalutate inoltre l’importanza del corretto abbigliamento da ciclismo, per qualunque sessione vi prepariate ad affrontare: lunghe pedalate in piano o misto, gare a cronometro o tappe di montagna i fondelli Elastic Interface sono pronti a garantirvi il massimo del comfort in ogni condizione.

Vogliamo quindi celebrare assieme un Giro d’Italia che raccoglie oltre un secolo di ricordi, di vincitori ma anche di eroi sfortunati, che il Trofeo Senza Fine l’hanno solo sfiorato, o hanno cercato il loro giorno di gloria tra le montagne, sfidando il cattivo tempo e senza trovarlo. Di storia e di strade percorse nel Giro ce ne sono tantissime: ci sono alcuni protagonisti dimenticati, altri che sono entrati a far parte della storia del nostro paese, ma quello che va ricordato è che la bellezza del ciclismo risiede nella sua accessibilità e semplicità.

Noi di Elastic Interface® ci impegniamo ogni giorno nel realizzare prodotti di altissima qualità in grado di proteggervi durante tutte le vostre uscite in sella, perché il ciclismo ci scorre nel sangue e vogliamo garantirvi sempre il meglio. Viva il Giro d’Italia!