Fondello o non fondello: questo è il problema

Nel mondo in continua evoluzione del ciclismo, spesso si accendono dibattiti su varie tematiche, e attualmente sta guadagnando terreno l’annosa domanda: fondello o non fondello? Per alcuni, l’idea di pedalare senza questo indumento intimo imbottito sembra assurda, mentre altri hanno abbracciato con zelo uno stile di vita senza fondelli.

Il dibattito ha attirato la nostra attenzione attraverso un’accattivante reel di Instagram dei nostri amici di @Bicycling Magazine, dove i ciclisti hanno condiviso le loro esperienze e preferenze. Un ciclista ha ricordato un viaggio estivo di 11 giorni con gli amici che hanno optato per le selle Brooks e niente camoscio, spingendosi così a un cambiamento personale. La libertà di una “festa dei batteri sul tuo fondoschiena”, come ha detto scherzosamente un ciclista, è diventato un grido di battaglia per coloro che ce l’hanno fatta abbandonando il fondello.

Tuttavia, la vera essenza del dibattito sul fondello risiede nelle considerazioni sanitarie. Il canale centrale, un concetto anatomico cruciale, è progettato per seguire l’anatomia umana, attenuando dolore e pressione durante le lunghe pedalate. Approfondimenti da biomeccanici, fisioterapisti e osteopati sottolineano il ruolo fondamentale del corretto posizionamento dei fondelli nel prevenire il disagio.

Per le cicliste il discorso si estende a concetti come WP1 e WP3, riconoscendo la complessità delle loro esigenze e comfort durante le corse.

La varietà di opinioni su Instagram rispecchia la diversità di prospettive all’interno della comunità del ciclismo. Alcuni sostengono che il fondello non sia necessario se la sella è ben posizionata, altri ne sottolineano l’importanza durante le corse aggressive su strada o gravel.

Il nostro approccio è sempre stato incentrato sul ciclista, con la salute dell’atleta come nostra massima priorità. Ciò si traduce in anni di miglioramento e innovazione del prodotto, dove i fondelli sono effettive interfacce che lavorano attivamente con il tuo corpo.

Un buon fondello e una buona protezione ti permettono di pedalare in tutta comodità, senza avere a che fare con queste “feste di batteri”. Significa anche avere un alleato se sfregamenti ed eruzioni cutanee sono i tuoi peggiori nemici. Le cause variano e, molte volte, variano anche le soluzioni: ciò che funziona per il tuo amico, potrebbe non funzionare per te.

Come approccio generale, però, i nostri punti chiave per una guida comoda e protetta sono:

• Un fondello specifico per la tua disciplina. Le imbottiture sono progettate per fornire supporto e alleviare la pressione dai punti chiave di pressione.
• Protezione specifica per le tue pedalate. Compreresti una bici da triathlon se avessi bisogno di una MTB? Lo stesso vale per il fondello e per l’uso che fai del tuo abbigliamento.
• Corretto equilibrio tra supporto e volume del fondello. I fondelli voluminosi non sempre significano maggiore protezione.
• Posizionamento corretto del fondello. Il tuo miglior alleato può trasformarsi nel tuo peggior nemico per una questione di millimetri. Qui puoi imparare a controllare se il tuo fondello sia ben posizionato.
• Un fondello specifico per la tua anatomia. Uomini e donne utilizzano fondelli differenti dal design specifico.

In definitiva, che tu sia della squadra dei fondelli o meno, il punto chiave è di dare priorità alla salute e al comfort del ciclista. Il dibattito continua e la scelta migliore è sempre quella che ti fa pedalare con il sorriso sulle labbra.