postura perfetta per il downhill

La postura perfetta per il downhill

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Nella mountain bike esistono varie discipline che richiedono mezzi, accessori e abbigliamento differenti. Nel downhill gli atleti percorrono tracciati in discesa ricchi di ostacoli, salti, rocce e curve paraboliche. I tratti in piano sono pochi e brevi. La postura del rider è quindi in piedi sui pedali e spesso fuori sella. Apparentemente la presenza di un fondello potrebbe sembrare superflua, ma andiamo ad analizzare i fattori che compongono una postura perfetta per il downhill.

Fattori chiave per una postura perfetta in discesa

I fattori principali per una buona postura sono diversi, partendo dalla posizione dei piedi sui pedali. In ambito “racing” nel downhill si usano i pedali agganciati, “clipless”, con scarpe e pedali creati appositamente. A discapito della resa in pedalata, la tacchetta viene spostata più verso il centro del piede per avere un buon bilanciamento in discesa senza stressare troppo i legamenti della caviglia. Questa posizione crea un’ergonomia migliore per “pompare” la mtb, cioè trasferire il peso del corpo sui pedali e generare velocità.

In ambito bike park e free-ride, più ludico, si usano scarpe dedicate con una suola studiata per aderire perfettamente ai pedali e questi ultimi sono piatti e dotati di piccoli perni chiamati pin (pedali flat). I pin sono importanti perché grazie a loro si crea grip con la suola e si ottiene un miglior controllo del mezzo. Che sia clipless o flat, la guida corretta è quella con le caviglie rilassate e i talloni bassi, per sfruttare meglio il baricentro e imprimere il peso del corpo sulle pedivelle e sulle ruote.

Il secondo fattore per una postura corretta sono le ginocchia leggermente flesse e aperte quanto la larghezza delle spalle. In questa posizione le gambe possono estendersi o piegarsi a seconda delle situazioni, comportandosi proprio come una sospensione. Per dare peso e aderenza a entrambe le ruote, il corpo mantiene una posizione centrale, con il bacino prevalentemente sopra alla sella o poco dietro essa, eccetto in tratti molto ripidi o su salti particolari. Il busto è inclinato in avanti fino a trovarsi spesso con la testa in linea con il manubrio. Le braccia sono piegate e con i gomiti larghi e lo sguardo è sempre alto.

L’importanza di un fondello specifico per il downhill

Nel downhill, il corpo del biker non sta mai fermo. Le pedalate ad alta frequenza si alternano a spostamenti di peso e continui fuori sella. Il contatto con la sella è comunque frequente e spesso brusco, dopo atterraggi dai salti oppure a causa di ostacoli non ben assorbiti. Un fondello specifico per la disciplina del downhill diventa quindi importante per prevenire abrasioni e attutire le sollecitazioni a cui il rider può andare incontro.

Sulle MTB da downhill, data la guida in discesa, la sella è spesso inclinata verso l’alto: in questo modo non crea interferenze con il biker e risulta meno pericolosa in caso di caduta o urto. Ne consegue che nei brevi momenti in cui ci si siede la posizione del bacino è sempre leggermente arretrata: un buon fondello da downhill prevede questa postura e presenta una protezione aggiuntiva nell’area ischiatica, senza tuttavia ostacolare la libertà di movimento.
L’asciugatura veloce e la qualità dei tessuti che compongono il fondello sono altri due elementi fondamentali per ottenere un buon comfort e una prestazione duratura nel tempo.