Lost in Prealps: un aggiornamento sull’esperienza unica di Bikepacking

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La bicicletta è disponibile in diverse forme e dimensioni. Alcuni vanno in bicicletta come mezzo di trasporto, altri lo fanno in modo competitivo e c’è anche chi lo vede come un’esperienza di viaggio. Ma niente unisce una comunità di ciclisti, professionisti e dilettanti, come il bikepacking. Mentre il nome suggerisce il semplice concetto di “portare tutto ciò di cui hai bisogno sulla tua bici”, il bikepacking dà un significato più profondo al viaggio e all’esplorazione con la tua bici. Per i ciclisti, questa esperienza è lontana dalle gare ciclistiche adrenaliniche poiché il bikepacking è più focalizzato sull’esplorazione piacevole di nuovi luoghi, sull’incontro con nuove culture e nuove persone.

Di recente abbiamo realizzato una nuova intervista con l’organizzatore di Lost in Prealps, Manuel Gatto. Ciò che è iniziato come un viaggio in bikepacking per le Prealpi Trevigiane nel 2017, è ora un’esperienza ciclistica arricchente di due giorni frequentata da ciclisti di ogni ceto sociale.

Gli eventi di Lost in Prealps sono sempre caratterizzati dal collegamento fra i tuoi pensieri e le tue emozioni con i paesaggi come un’immagine contemplativa per riaccendere l’istinto di esplorazione. La qualità dell’esperienza è diventata la prospettiva da affrontare ogni giorno con l’apertura che può trasformare ogni avventura in una storia da raccontare.

Perché le Prealpi?

Le Prealpi sono diventate la location preferita dagli organizzatori in quanto territorio vicino a casa. Attraverso numerosi sopralluoghi in mezzo alla montagna, è emerso che le Prealpi Trevigiane erano il luogo ideale per vivere la natura. Ciò che rende unica questa esperienza è che le zone un tempo abbandonate dai contadini per scendere nelle pianure più industrializzate, sono diventate attrattive per lo sci durante il boom economico, e nuovamente abbandonate alla fine degli anni Ottanta per mancanza di neve. Poiché queste zone avevano attraversato un turismo faticoso, le Prealpi sono state scelte per essere viste sotto una luce diversa, con maggiore consapevolezza e rispetto.

L’evento di quest’anno in poche parole

Il format di quest’anno è stata una chiamata globale di due giorni al bikepacking volta a raccogliere fondi per i progetti culturali dell’associazione di promozione sociale Lost in Prealps. I partecipanti hanno esplorato le aree comprese tra Col Visentin e Monte Cesen, tra cui diversi punti di interesse come la valle dei laghi, la Val Belluna, i verdi pascoli di Pianezze e molti altri. Il fulcro del viaggio è stato l’agriturismo Casera Vecia, situato in posizione unica a 1000 metri sul livello del mare. Qui, i membri della comunità hanno potuto interagire tra loro e sviluppare nuove relazioni attraverso la loro esperienza condivisa.

Bikepacking per creare consapevolezza sulla sostenibilità

Quest’anno i partecipanti hanno ricevuto una borsa di benvenuto con cartoline d’epoca che rappresentano diversi luoghi turistici delle Prealpi, rielaborati graficamente per sollevare questioni urgenti sul cambiamento climatico e sul turismo di massa. L’obiettivo di sensibilizzare sulle tematiche ambientali è stato raggiunto in pieno, incorporando l’esperienza nel bikepacking con la riflessione sul rapporto tra uomo e natura.

Il team di Lost in Prealps ha inoltre raggiunto un ottimo livello di gestione sostenibile degli eventi organizzati negli ultimi due anni. Con il miglioramento continuo come parte della filosofia della squadra, nuove campagne di sensibilizzazione verranno lanciate nel 2023 e negli anni a venire. Ciò include campagne quali per esempio fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per eliminare l’uso della plastica durante l’evento e incoraggiare i trasporti pubblici o il car sharing per arrivare sul luogo. Queste campagne sono tutte orientate al turismo lento e sostenibile.